Ciao a tutti, ragazzi!
Questo sarà il primo post di quello che spero essere un lungo e proficuo viaggio insieme. Il nome con cui mi conoscerete sarà Beauty, sono nata nel 1993 e mi sto per laureare alla triennale.
Tratti caratteristici della mia persona: poca avvenenza, ancora meno femminilità, raffinatezza ed eleganza manco a parlarne, totalmente dipendente dal tea, caldo, freddo, al limone o alla pesca, o qualsiasi altro gusto, tea verde, al gelsomino, non faccio differenze, spazzolo via tutto; come in ogni classico cliché adoro i bambini, e il sabato sera il massimo che tollero è una sanissima cena a base di hamburger e patatine con un'amica seguita da cinema e pop-corn, e dopo filare a casa a dormire.
Vittima di un'educazione umanistica, il mio passatempo preferito è aggirarmi come un'idrovora fra le (poche) librerie della città. Leggo di tutto, dai classici ai contemporanei, ho diversi romanzi nel cassetto che prima o poi mi deciderò a terminare, e vivo per la carta stampata, anche se ultimamente sono stata convinta ad acquistare il famoso E-Book.
Il che per me è decisamente tanto, dato che fino a poco fa lo vedevo come la rovina del mondo moderno.
Il titolo del blog dice pressoché tutto. "La lettrice in crisi", inutile dirlo, è la sottoscritta. Questo blog e il conseguente titolo nascono infatti da alcune profonde considerazioni che spesso mi è capitato di fare nel corso delle mie tristissime serate da zitella inacidita trascorse con la sola compagnia di una buona tazza di tea e di un (non sempre tanto buon) libro. That's the point. In vita mia ho letto praticamente qualsiasi cosa mi capitasse sottomano, a dieci anni per far fronte alle crisi d'astinenza che mi assalivano quando terminavo un romanzo e non c'era nulla di nuovo in libreria (l'ho già detto quanto le librerie della mia città siano sprovviste di materiale, vero?) mi riducevo a leggere le pubblicità della COOP che mia madre trovava nella cassetta delle lettere.
Dicevo: that's the point. In vita mia ho letto parecchio, ma ciò che mi gettava più nello sconforto durante e dopo una lettura era il non poter gridare ai quattro venti quanto mi fosse piaciuto o alternativamente fatto schifo il romanzo.
Mi trovate egoista? Avete ragione,
Dovrei farmi una vita? Avete ragione.
Forse sarebbe meglio che mi dessi all'ippica invece di stare qui a rompere le scatole a degli onesti cittadini italiani? Avete assolutamente ragione.
Ma io sono una testa dura che ce ne sono poche, e di conseguenza porterò avanti questo progetto con una determinazione che Rossella O'Hara me fa un baffo. Tornando a noi...questo blog è un blog di lettura. Qui pubblicherò delle personalissime recensioni (non sto qui a fare tutta la pappardella che si tratta solo di opinioni personali dell'autrice del blog e che non rappresentano una verità assoluta, ecc, ecc., tanto lo sanno tutti e per andar bene non mi si fila nessuno XD) su tutti i libri che ho letto/sto leggendo/ho intenzione di leggere.
Preciso che cercherò di argomentare il perché un libro mi è o non mi è piaciuto. Ergo, non farò la sputasentenze, ergo, un eventuale "fa schifo" sarà sempre seguito dai motivi per cui secondo me tale capolavoro letterario meriti un'etichetta così ignobile.
Il libri che commenterò saranno di tutti i tipi, sia classici che contemporanei, italiani o stranieri ed editi o inediti in italia. Per questi ultimi, cercherò di adottare un trattamento che permetta a tutti, se interessati, di reperirli.
Ovviamente, tutti i commenti saranno attivati e chiunque potrà scrivere la propria opinione in merito a un determinato post, come spero farete. L'intento di questo blog è anche quello di conoscere eventuali opinioni di chi legge, e sarei molto contenta di poter aprire delle discussioni. Accetto critiche negative, non mi scandalizzo...ciò che mi scandalizza è la maleducazione nei commenti.
,,,sapete com'è...io e la mia amica Jane Eyre abbiamo ricevuto un'educazione abbastanza bigotta, in quel postaccio di Lowood! ;).
Tratti caratteristici della mia persona: poca avvenenza, ancora meno femminilità, raffinatezza ed eleganza manco a parlarne, totalmente dipendente dal tea, caldo, freddo, al limone o alla pesca, o qualsiasi altro gusto, tea verde, al gelsomino, non faccio differenze, spazzolo via tutto; come in ogni classico cliché adoro i bambini, e il sabato sera il massimo che tollero è una sanissima cena a base di hamburger e patatine con un'amica seguita da cinema e pop-corn, e dopo filare a casa a dormire.
Vittima di un'educazione umanistica, il mio passatempo preferito è aggirarmi come un'idrovora fra le (poche) librerie della città. Leggo di tutto, dai classici ai contemporanei, ho diversi romanzi nel cassetto che prima o poi mi deciderò a terminare, e vivo per la carta stampata, anche se ultimamente sono stata convinta ad acquistare il famoso E-Book.
Il che per me è decisamente tanto, dato che fino a poco fa lo vedevo come la rovina del mondo moderno.
Il titolo del blog dice pressoché tutto. "La lettrice in crisi", inutile dirlo, è la sottoscritta. Questo blog e il conseguente titolo nascono infatti da alcune profonde considerazioni che spesso mi è capitato di fare nel corso delle mie tristissime serate da zitella inacidita trascorse con la sola compagnia di una buona tazza di tea e di un (non sempre tanto buon) libro. That's the point. In vita mia ho letto praticamente qualsiasi cosa mi capitasse sottomano, a dieci anni per far fronte alle crisi d'astinenza che mi assalivano quando terminavo un romanzo e non c'era nulla di nuovo in libreria (l'ho già detto quanto le librerie della mia città siano sprovviste di materiale, vero?) mi riducevo a leggere le pubblicità della COOP che mia madre trovava nella cassetta delle lettere.
Dicevo: that's the point. In vita mia ho letto parecchio, ma ciò che mi gettava più nello sconforto durante e dopo una lettura era il non poter gridare ai quattro venti quanto mi fosse piaciuto o alternativamente fatto schifo il romanzo.
Mi trovate egoista? Avete ragione,
Dovrei farmi una vita? Avete ragione.
Forse sarebbe meglio che mi dessi all'ippica invece di stare qui a rompere le scatole a degli onesti cittadini italiani? Avete assolutamente ragione.
Ma io sono una testa dura che ce ne sono poche, e di conseguenza porterò avanti questo progetto con una determinazione che Rossella O'Hara me fa un baffo. Tornando a noi...questo blog è un blog di lettura. Qui pubblicherò delle personalissime recensioni (non sto qui a fare tutta la pappardella che si tratta solo di opinioni personali dell'autrice del blog e che non rappresentano una verità assoluta, ecc, ecc., tanto lo sanno tutti e per andar bene non mi si fila nessuno XD) su tutti i libri che ho letto/sto leggendo/ho intenzione di leggere.
Preciso che cercherò di argomentare il perché un libro mi è o non mi è piaciuto. Ergo, non farò la sputasentenze, ergo, un eventuale "fa schifo" sarà sempre seguito dai motivi per cui secondo me tale capolavoro letterario meriti un'etichetta così ignobile.
Il libri che commenterò saranno di tutti i tipi, sia classici che contemporanei, italiani o stranieri ed editi o inediti in italia. Per questi ultimi, cercherò di adottare un trattamento che permetta a tutti, se interessati, di reperirli.
Ovviamente, tutti i commenti saranno attivati e chiunque potrà scrivere la propria opinione in merito a un determinato post, come spero farete. L'intento di questo blog è anche quello di conoscere eventuali opinioni di chi legge, e sarei molto contenta di poter aprire delle discussioni. Accetto critiche negative, non mi scandalizzo...ciò che mi scandalizza è la maleducazione nei commenti.
,,,sapete com'è...io e la mia amica Jane Eyre abbiamo ricevuto un'educazione abbastanza bigotta, in quel postaccio di Lowood! ;).
Sinceramente e cordialmente vostra,
Beauty
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